TRENTACINQUE ANNI PER AVERE GIUSTIZIA. Va risarcito il bambino rimasto disabile a causa della vaccinazione antipolio come accertato da Consulenza Tecnica.

  • Home
  • Attualità
  • TRENTACINQUE ANNI PER AVERE GIUSTIZIA. Va risarcito il bambino rimasto disabile a causa della vaccinazione antipolio come accertato da Consulenza Tecnica.

giustizia-lumaca

La Suprema Corte ha riconosciuto in una recente Sentenza il giusto ristoro dei danni alla famiglia di un ragazzo, purtroppo divenuto invalido grave, dopo la somministrazione di vaccini obbligatori.

I fatti hanno inizio nel 1981, quando il bimbo, oggi trentasettenne, veniva sottoposto alla vaccinazione contro polio, difterite, tetano e morbillo, alla quale reagì manifestando febbre alta e perdita della parola, sino a giungere alla diagnosi di “encefalopatia epilettica con grave ritardo psicomotorio e del linguaggio”.

La Consulenza Tecnica del Tribunale di Treviso confermava “senza alcun dubbio il nesso di causalità tra patologie insorte e le vaccinazioni”.

Ma ci sono voluti ben trentacinque anni per giungere alla decisione della Corte di cassazione che ha definitivamente condannato il Ministero della Salute a risarcire la famiglia per i danni da Vaccinazione ex Legge 210/1992.

 La lentezza della giustizia è fatto antico, Amleto nel famoso monologo lamentava anche “l’indugio delle leggi”; ma ci si chiede se può ritenersi in ogni caso “giusta” una sentenza che rende giustizia dopo oltre trentacinque anni.

Cass. Civ. 2.4.2017

Giuseppe Libutti

Avvocato in Roma

Richiedi una consulenza