Come noto, da oggi entrano in vigore le misure del d.l. 24 marzo 2022, n. 24, relative all’utilizzo delgreen pass, al contingentamento degli ingressi negli eventi e all’utilizzo dei sistemi di protezione dei luoghi chiusi.
Al riguardo, significative criticità interpretative erano state sin da subito sollevate per quanto concerne le manifestazioni fieristiche per le quali, a differenza dei precedenti provvedimenti, nell’attuale norma non si rinviene alcuna specifica disposizione.
In particolare, il predetto decreto prevede all’art. 6 e all’art. 7 elenchi tassativi di eventi per la partecipazione ai quali è ancora oggi obbligatoria l’esibizione, rispettivamente, di green pass ordinario o di green pass rafforzato. Ad esempio la lettera f) dell’art. 6 include gli spettacoli aperti al pubblico e gli eventi sportivi tra le attività per le quali è ancora prevista sino al 30 aprile 2022 l’esibizione del green pass base. Dagli suddetti elenchi sono però state rimosse proprio le fiere.
La circostanza è stata portata all’attenzione dell’Amministrazione proprio dal nostro studio legale la quale sembrava in un primo momento orientata verso una interpretazione estensiva delle nuove disposizioni. Sin da subito abbiamo infatti ritenuto che essendo gli eventi fieristici esclusi da tali elenchi tassativi proprio a partire dal 1° aprile 2022 l’accesso alle fiere non potrà essere in alcun modo condizionato alla esibizione delle suddette certificazioni.
Ma vi è di più. La nuova normativa non prevede neanche alcun contingentamento né riduzione della capienza di tali eventi.
Le suddette osservazioni sono state accolte dall’Amministrazione che infatti ha chiarito che l’attività fieristica non richiede l’esibizione di green pass ma solamente del dispositivo di protezione respiratoria. Non sono inoltre previste specifiche procedure d’ingresso, transito e uscita e con modalità, percorsi e tempistiche finalizzate a ridurre le occasioni di contatto, pur restando raccomandate.
In definitiva dal 1° aprile per il comparto fieristico si può già parlare di riapertura nel vero senso del termine.
Studio legale Libutti Trotta & partners
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