Citazioni di Piero Calamandrei

Alcune delle frasi più celebri di uno dei padri della nazione

cost.jpgLeggiamole attentamente, da qui al 4 dicembre, data che sancirà la nostra decisione se o meno ritoccare quella Costituzione che i nostri padri fondatori ci hanno donato

Piero Calamandrei foto

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Piero Calamandrei

Data di nascita: 21. Aprile 1889
Data di morte: 27. Settembre 1956

Piero Calamandrei è stato un politico, avvocato e accademico italiano, nonché uno dei fondatori del Partito d’Azione.


„Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.“ liberto, giovani,carcere, italiano

„Dietro ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta.“giovane, scritta, costituzione, dato


„GIUSTIZIA E LIBERTÀ
PER QUESTO MORIRONO
PER QUESTO VIVONO
(epitaffio riportato sulla lapide di Carlo e Nello Rosselli, cimitero di Trespiano, Firenze; da Uomini e città della Resistenza: discorsi, scritti ed epigrafi, a cura di Sergio Luzzatto, Laterza, 2006)“ discorso, epitaffio, resistenza, epigrafe

„Lo avrai | camerata Kesselring | il monumento che pretendi da noi italiani | ma con che pietra si costruirà | a deciderlo tocca a noi. (da Lapide ad ignominia)“ pietra, monumento,camerata, ignominia

„Le dittature sorgono non dai governi che governano e che durano, ma dall’impossibilità di governare dei governi democratici. (1946; discorso all’Assemblea costituente del 5 settembre)“ assemblea, settembre, democratico, costituente

„Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. [… ] Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. (dal discorso al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale, Roma, 11 febbraio 1950)“ aula,cosa, pubblico, manipolo

„Quando io considero questo misterioso e miracoloso moto di popolo, questo volontario accorrere di gente umile, fino a quel giorno inerme e pacifica, che in una improvvisa illuminazione sentì che era giunto il momento di darsi alla macchia, di prendere il fucile, di ritrovarsi in montagna per combattere contro il terrore, mi vien fatto di pensare a certi inesplicabili ritmi della vita cosmica, ai segreti comandi celesti che regolano i fenomeni collettivi, come le gemme degli alberi che spuntano lo stesso giorno, come certe piante subacquee che in tutti i laghi di una regione alpina affiorano nello stesso giorno alla superficie per guardare il cielo primaverile, come le rondini di un continente che lo stesso giorno s’accorgono che è giunta l’ora di mettersi in viaggio. Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. (dal discorso tenuto al Teatro Lirico di Milano, 28 febbraio 1954, in Uomini e città della Resistenza: discorsi scritti ed epigrafi, Laterza)“ viaggio, gente, epigrafe, pianto

„Inutile la chiarezza, se il giudice, vinto dalla prolissità, si addormenta. Più accetta la brevità, anche se oscura: quando un avvocato parla poco, il giudice, anche se non capisce quello che dice, capisce che ha ragione (pag. 81)“ avvocato, giudice, oscuro, ragione

„[… ] A questa inversione della logica formale par che il giudice sia consigliato ufficialmente da certi procedimenti giudiziarii: come quelli che, mentre gli impongono di pubblicare in fine d’udienza il dispositivo della sentenza (cioè la conclusione), gli consentono di ritardar di qualche giorno la formulazione dei motivi (cioè delle premesse). (pag. 170)“ giudice,dispositivo, procedimento, inversione

„Fra le tante distruzioni di cui il passaggio della pestilenza fascista è responsabile, si dovrà annoverare anche quella, non riparabile in pochi anni, del senso della legalità. [… ] Per vent’anni il fascismo ha educato i cittadini proprio a disprezzare le leggi, a far di tutto per frodarle e per irriderle nell’ombra. (da Costituzione e leggi di Antigone. Scritti e discorsi politici, Sansoni)“ scritta, pestilenza, costituzione, leggi

„La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l’aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria. (1954; citato in Mauro Cappelletti, Giustizia e Società, Edizioni di Comunità, Milano, 1972, p. 11)“aiuto, legge, bella, povero

„L’avvocato che si lagna di non essere capito dal giudice, biasima non il giudice, ma sé stesso. Il giudice non ha il dovere di capire: è l’avvocato che ha il dovere di farsi capire [… ]. (pag. 55)“ avvocato, giudice, lagna, biasimo

„La libertà è condizione ineliminabile della legalità; dove non vi è libertà non può esservi legalità.“ condizione, liberto

„Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra. (citato in Indro Montanelli, Il testimone, a cura di Manlio Cancogni e Piero Malvolti, Longanesi, 1992²)“ magistratura, cura, politico, giustizia

„Al giudice occorre più coraggio ad essere giusto apparendo ingiusto, che ad essere ingiusto apparendo giusto. (citato in Piero Pajardi, Per questi motivi… Vita e passioni di un giudice, Jaca Book, Milano, 1986, p. 7. ISBN 88-16-28016-6)“ ingiusta, motivo, coraggio, citata

„La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico. La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare.“ politico, essere,legge, costituzione

„La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.“ liberto,aria

„Evidentemente lei ha sbagliato la difesa… – No – disse l’avvocato – ho sbagliato la porta. (pag. 152)“ avvocato, difesa, no